Giovedì 22 febbraio, nella Sala Galeotti della sede di Caniana, si è svolto il convegno sull’impatto dell’Intelligenza Artificiale organizzato dal dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bergamo. L’appuntamento, allestito in seguito al prestigioso riconoscimento ministeriale sulla qualità della ricerca conferito dal MUR, ha coinvolto diversi volti nazionali e internazionali sulla ricerca tecnologica. A partire da Brando Benifei, europarlamentare e relatore dell’AI Act, e Gianluigi Greco, direttore del Dipartimento di informatica e matematica dell’Università della Calabria. Con loro è intervenuta anche Giovanna Zanotti, direttrice del Dipartimento di Scienze Aziendali. I tre hanno parlato di potenzialità e pericoli dell’intelligenza artificiale e di come si stia organizzando la sua regolamentazione.
A seguire gli interventi della Tavola Rotonda sulle possibilità dell’IA. La coordinatrice del Tavolo di Ateneo sull’Intelligenza Artificiale, Maria Francesca Murru, e prima di lei Paolo Piantoni, Roberta Cocco, Chiara Celsi e Andrea Girelli, si sono confrontati sull’importanza dell’IA e dello sviluppo tecnologico, di come possa contribuire allo sviluppo economico, superare le barriere di genere ed essere uno strumento accessibile a tutti. Giuseppe Pedeliento ha presentato le linee strategiche di ricerca del Dipartimento di Scienze Aziendali sul tema AI, e ha poi ceduto la parola ad Alberto Barachini, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’informazione e all’editoria.
L’intervento del Rettore Sergio Cavalieri, che ha ricordato l’importanza della ricerca e del contributo decisivo dell’università nello sviluppo del territorio, ha concluso i lavori di una giornata che ha saputo mettere a fuoco luci e ombre dell’innovazione tecnologica, e la capacità di UniBg di interpretare le sfide del nostro tempo.
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